La Forsizia è un genere delle Oleaceae, originario dell’Europa sud orientale. È un arbusto a foglia caduca (perde le foglie nei periodi autunnali).Il suo strano nome, precisamente Forsythia, deriva da Mr. Forsyth, botanico e giardiniere, fondatore della Reale Società di Orticoltura a Londra, rinomata associazione botanica del Settecento.
La forsizia viene coltivata soprattutto a fini ornamentali, per la sua chioma floreale dorata e cangiante, durante la fioritura stagionale.

È il primo arbusto ad offrire uno spettacolo primaverile, quando si ricopre di fiorellini gialli e luminosi, fittissimi sui rami ancora nudi, cui seguiranno in estate le foglie verde chiaro, che rendono la pianta un ottimo sfondo per fioriture stagionali. I fiori compaiono sui rami nudi prima delle foglie in piccoli gruppi; le corolle sono a 4 petali a forma di stelliona di color giallo oro intenso.La sua pioggia di fiori gialli vivo, ci preannuncia, infatti, l’allungarsi delle giornate e l’aumentare delle temperature, avvicinandoci alla primavera.

La forsizia può essere abbinata ad altre specie o fungere da solo elemento separatore in aiuole e bordure.Viene usata per realizzare delle siepi basse primaverili, che si ricoprono di fiori durante la primavera e di fogliame in estate anche se durante l’inverno, restano purtroppo spoglie.
La forsizia è una pianta allegra, facile da coltivare e che non trova difficoltà anche nei terreni più impervi. Nonostante questi vantaggi, negli ultimi tempi sta andando un po’ a scomparire nei giardini più moderni, dove invece vengono sempre più spesso preferite specie più  esotiche e ancora più ornamentali.

Esposizione
Predilige posizioni soleggiate, deve essere posizionata in un luogo che riceve il sole diretto per almeno due ore al giorno, in quanto se posizionata in luogo eccessivamente ombreggiato tende a fiorire in modo scarso o nullo. Non presenta altre esigenze, poiché sopporta le gelate invernali ed il caldo estivo;

Terreno.
Questa pianta necessita di un suolo molto ben drenato e teme i ristagni idrici; è meglio evitare, quindi, i terreni prevalentemente argillosi e porre della sabbia o dell’argilla espansa sul fondo della buca che accoglierà la pianta. Un accorgimento utile alla salute della nostra pianta sarà quello di ricoprire il terreno alla base di materiale pacciamante, come corteccia e lapillo. Questo eviterà la veloce evaporazione dell’acqua in estate e proteggerà le radici dalle basse temperature invernali.

Annaffiature
Gli arbusti di Forsizia posti in piena terra, hanno bisogno di annaffiature circa una volta ogni 3 settimane, con una ventina di litri di acqua assicurandoci che il terreno venga bagnato a fondo. Per gli esemplari in vaso l’apporto di acqua deve essere maggiore, circa 1 volta a settimana.
 In estate deve essere innaffiata abbondantemente per garantire una splendida fioritura nella primavera successiva.
Per quanto riguarda l’irrigazione, si dovranno bagnare frequentemente gli esemplari giovani, messi a dimora da pochi anni, mentre gli esemplari adulti si accontentano delle piogge, e richiedono acqua solo durante periodi di caldo torrido e siccità. Sicuramente un regime di irrigazione regolare (tanta acqua ma non spesso) le rende più vigorose e durevoli.

Potature per una migliore fioritura
Le Forsizie vengono spesso coltivate come esemplari singoli, assumendo un portamento globoso, in questo caso è bene, periodicamente, rimuovere i germogli radicali che spuntano alla base dell’arbusto.La potatura annuale è importante per salvaguardare questa fioritura particolarmente generosa e per mantenere l’arbusto entro le dimensioni che si desiderano; questo perché nel tempo lo sviluppo della pianta è abbastanza rapido ed ogni anno i germogli vigorosi prodotti, crescono anche di un metro o più in una stagione vegetativa.

Le siepi di forsizia, tuttavia, vanno potate subito dopo la fioritura, accorciando tutti i rametti che sono fioriti, andando ad eliminare quelli più legnosi e duri, o anche con poche gemme; una seconda potatura verrà effettuata a fine estate.Se la potatura viene effettuata in autunno o in inverno, non ci sarà fioritura.

Una compagna perfetta
La Forsizia ha un’altra dote interessantissima: essere la compagna perfetta per porre in evidenza altre fioriture spettacolari che avvengono nel mese di marzo; infatti, si abbina benissimo con i pruni e peschi da fiore (Prunus serrulata, P. subhirtella, P. cerasifera, P. persica in tante varietà diverse), in genere con petali rosa o bianco-rosati.

Si rivela utile, grazie al suo colore giallo oro, per esaltare le prime magnolie da fiore, come la Magnolia stellata dai fiori bianchi simili a stelle.
Anche l’abbinamento con il cotogno da fiore (Chaenomeles japonica), robustissimo arbusto dalla forma scomposta e disordinata sulla quale compaiono brillanti corolle rosa-rosse è sorprendente.
Infine nelle zone soleggiate e miti dove la camelia fiorisce tra febbraio e marzo, un bordo di forsizie alla base o nelle vicinanze è un modo per esaltare la bellezza di questo meraviglioso arbusto cinese.

Curiosità
Oltre ad essere una splendida essenza ornamentale, in estremo oriente questa pianta è anche utile per altri scopi. In Corea, ad esempio, i rami di forsizia sono utilizzati per produrre archetti utilizzati per suonare un tipico strumento musicale a corde, e soprattutto in Cina trova impiego in fitoterapia.