Pollici Verdi,
se siete arrivati qui è perché forse, anche in questo momento, accetterete i nostri consigli sulla manutenzione o ideazione del vostro “angolo verde” che, viste le temperature, verterà sicuramente su piante che sappiano resistere alla calura estiva.
Non a caso, in questo secondo articolo, si parlerà proprio di alcune tra le piante mediterranee, note e meno conosciute, a fioritura prettamente estiva.
La prima pianta, e non per ordine di importanza, è l’Abelia Grandiflora, comunemente nota come Abelia.
Arrivò nel nostro paese nel 1844, scoperta nel 1800 circa, da un medico che si era recato in Cina anche per studiarne la flora e a lui deve il suo nome come primo scopritore della nostra pianta. Il medico, infatti, si chiamava Clarke Abel.
E’ interessante per la sua versatilità di inserimento ma anche per le sue caratteristiche stagionali: in tarda primavera, estate e parte dell’autunno, la troviamo sempre in fiore ed anche lievemente profumata; in inverno non si spoglia o, quantomeno, perde solo una parte modesta del fogliame e, di conseguenza conserva la sua struttura oltre a consentirci di non trovarci col giardino completamente spoglio. La parte aerea è anche di bell’aspetto poichè le foglie sono lucide e di un bel verde brillante (o in alternativa, verdi dal cuore giallo in “Abelia Floribunda Variegata”). Va anche aggiunto che il suo portamento è davvero gradevole e gentile a vedersi. Che si può volere d’altro?
Guardatevi nel raggio di cento, al massimo duecento metri; troverete sicuramente dei fiorellini tubolari pendenti o erti a mo’ di cespuglio. Con molta probabilità state osservando una “Lantana”, chiamata “Sellowiana” se pendente, quasi strisciante, o “Camara”, caratteristica per la varietà di colori in un unico fiore, se cespugliosa e compatta.
Il nome della Lantana si riferisce al genere di piante Dicotiledoni, appartenente alla famiglia delle Verbenacee e comprendente, inoltre, numerose specie, la maggior parte delle quali originarie dell’America Tropicale.
L’intuizione di affibbiare questo nome al genere in questione (in precedenza, con Lantana si identificava solitamente il Viburnum) si deve interamente a Carl von Linnè, il medico e naturalista svedese meglio noto col nome di Linneo. Si tratta, in pratica, di piante che possono essere sia erbacee che di tipo arbustivo e che beneficiano di altri aggettivi per una loro accurata descrizione: sono infatti irsute, tomentose e hanno delle foglie opposte, ellittiche e dentate, mentre i fiori sono variamente colorati e riuniti in delle splendide infiorescenze compatte.
La Lantana necessita di una luce molto buona, perfino quando il sole splende in modo totale nelle calde giornate estive, ma le ore di massima esposizione vanno monitorate, perché il sole alla sua massima potenza e una scarsa ventilazione della pianta possono rappresentare un mix davvero letale. Richiedono quindi piena luce e terreno ben drenato e fertile.
Il terzo esempio, quasi sicuramente porterà alla vostra mente il ricordo di una vacanza in terre calde, magari partenopee, o assolate come la Sicilia o l’America Latina. Infatti, quasi tutte di origine sudamericana, le buganvillea prediligono il clima caldo del mediterraneo, ma può essere molto versatile, soprattutto se si sceglie un colore rispetto ad un altro.
Sono arbusti rampicanti che però possono anche essere indotti a ricadere. Hanno foglie e fiori piuttosto insignificanti, soprattutto se paragonati alle vistosissime brattee fogliari, che circondano i fiori, e possono essere rosse, rosa, magenta, cremisi, tortora, albicocca o bianche. Di crescita vigorosa, resistentissime a siccità, correnti saline e parassiti, sono oltre tutto facili da coltivare. Possono essere tenute in vaso, potandole a forma di alberetto o di cespuglio. I rami sono spinosi e portano foglie ovali non particolarmente decorative. Le brattee compaiono in primavera-estate e persistono per alcuni mesi. Per fiorire richiede luce intensa e sole diretto durante il periodo vegetativo per almeno 4 ore al giorno. Tra le specie migliori ricordiamo – Bougainvillea glabra sanderiana che, anche se molto vigorosa, è la migliore da coltivare in vaso, con brattee di varia tonalità, dal rosso al violetto; Bougainvillea californiana, rosa-magenta e Bougainvillea buttiana, ibrido tra Bouganvillea glabra e Bouganvillea californiana, con fiori più doppi.
E’ opportuno scegliere posizioni riparate, specie dai venti freddi, e in pieno sole. Il terreno dovrà essere fertile, fresco e profondo, con una buona percentuale di sabbia, in grado di assicurare il perfetto sgrondo delle acque.
Si pianta in primavera, facendo attenzione a non danneggiare l’apparato radicale della pianta piuttosto delicato.
Le buganvillea vanno innaffiate generosamente durante i mesi caldi. Durante il periodo di riposo, invece, se le piante sono coltivate all’aperto, non sono in genere necessarie altre somministrazioni d’acqua. Nelle zone del nord Italia, è opportuno ridurre l’irrigazione estiva per stimolare la fioritura.
In febbraio si accorciano i germogli principali di circa un terzo e si diradano i rami, così da favorire una buona circolazione dell’aria e della luce all’interno del cespuglio. Quando il freddo sarà soltanto un ricordo, poi, si elimineranno i rami secchi, deboli o danneggiati dal gelo.
Provenienti dal mediterraneo, gli oleandri appartengono ad un genere di arbusti sempreverdi, coltivati soprattutto per la fioritura e per il fogliame.
I fiori, che variano dal rosa al bianco, dal rosso al giallo, sbocciano praticamente dall’inizio della primavera fino all’autunno inoltrato. Sono state selezionate numerose coltivazioni a fiore doppio o, per un miglior aspetto estetico durante l’estate, l’”Oleandro Petit Salmon”, con vegetazione più folta, rami e fusto leggermente più corti.
L’oleandro produce frutti vistosi, di colore bruno-rossiccio, baccelli eretti, lunghi dai 10 ai 15 centimetri. La sua coltura è delle più rustiche, ecco spiegato il motivo del suo largo utilizzo in grandi lavori pubblici dove scarseggia l’acqua.
Ovviamente, abbiamo potuto darvi solo un’idea di quelle che sono le piante fiorite durante il periodo estivo; la natura ce ne presenta altre diverse migliaia, ma alcuni esempi, come sempre, potete trovarli nella sezione “Piante” del nostro sito.
Al prossimo appuntamento, ricordandovi di dare da bere alle piante assetate!