Un verde smeraldo, un rosa intenso, un profumo acre, robusto: stiamo parlando del Falsopepe.

Albero sempreverde originario dell’America meridionale, il falsopepe (cfr. “falso pepe” o “schinus molle”) è diffuso anche in America settentrionale e in Africa. Ha fusto eretto, singolo o multiplo, molto ramificato, con portamento leggermente pendulo e chioma ampia; la corteccia è grigia negli esemplari giovani, con il passare degli anni tende a staccarsi a scaglie, e a mostrare zone rosso-bronzacee; le foglioline sono lanceolate, lunghe 20-25 cm.
Fiorisce tra giugno e luglio (nei luoghi di origine invece tra ottobre e novembre): le infiorescenze, che compaiono sia agli apici sia all’ascella fogliare, sono molto ramificate, grandi e decombenti. I singoli fiori sono piccoli e con colori che vanno dal bianco verdastro al giallo chiaro.
In autunno i fiori lasciano il posto ai frutti: piccole bacche tondeggianti di colore rosso vivo, molto simili al pepe. Tutte le parti della pianta contengono un olio essenziale molto profumato, dall’odore simile a quello del pepe, utilizzato in erboristeria.
È caratterizzato da un accrescimento molto rapido e da un’incredibile resistenza alla siccità. A questo possiamo aggiungere l’innegabile vantaggio di procurare velocemente una zona con un’ombra non troppo fitta. Per di più è ritenuto un albero “pulito” in quanto perde poche foglie e i frutti restano a lungo sui rami: la manutenzione, conseguentemente, è molto limitata.
Queste piante amano le posizioni molto luminose e soleggiate, possono essere poste a dimora anche a mezz’ombra; gli schinus possono sopportare alcuni gradi al di sotto dello zero, ma durante inverni particolarmente rigidi è bene proteggerli, soprattutto per quanto riguarda gli esemplari giovani.
Bisogna solo prestare particolare attenzione al drenaggio del terreno. Le radici, infatti, temono particolarmente il ristagno idrico.