Hai mai sentito parlare di Giardini Sospesi o String Garden?
Dovresti, perchè è una delle tendenze dei giovani o cosiddetti Millenial.

I Millennial possono sembrare a prima vista la generazione nomade per definizione.
Di loro si dice che parlano e ragionano in digitale, vivono di app e smartphone, si muovono con disinvoltura nel mondo dell’e-commerce.

Per molti di loro la casa sembrerebbe un semplice punto d’appoggio, magari temporaneo, vuoi per il lavora o per lo studio, o anche solo per noia o per il piacere di cambiare.
I dati mostrano però che tra i primi posti dei loro acquisti ci sono oggetti d’arredamento, dai mobili agli accessori, anche per il verde.

Quando acquistano, piante scelgono con attenzione non solo per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo, ma anche, e soprattutto, puntando sulla personalizzazione.
Per questo tendono a scegliere il design a costi accessibili.

Le nuove generazioni risultano anche fra le categorie sociali più attive nelle ristrutturazioni e più pronte ad alimentare i nuovi trend degli ultimi anni.

String Garden 01

DESIGN E ARREDAMENTO; GLI STRING GARDEN

Ma cosa prediligono questi giovani che abbinano giardinaggio e arredamento, attivi nelle ristrutturazioni e amanti della progettazione e del design?

In tema di esterno allestiscono balconi e terrazze arredati con micro-tavoli e spalliere su cui sono posizionati vasi di erbe aromatiche.
Apprezzano e adottano un’idea salva-spazio conosciuta durante i loro viaggi, ripresa da un’antica tradizione spagnola, quella di un giardinaggio sospeso, fissando i vasi in altezza direttamente sui muri dei cortili.

All’ interno, cresce l’interesse per composizioni evolute e creative, non più basate sul semplice effetto decorativo o la minima necessità di manutenzione.
L’intento oggi è molto personale.
Fra i trend più raffinati c’è quello delle String Garden piante avvolte in argilla o muschio, senza contenitore.

UN’IDEA SEMPLICE

La tecnica non è complessa e richiede pochi ingredienti: un terriccio argilloso (disponibile nei negozi specializzati in bonsai), muschio, spago e una pianta (o dei semi).
Per un successo assicurato, è meglio iniziare con bulbi o con l’edera, entrambi robusti, mescolata semi fioriti e di facile germinazione come tagete e calendula, o a semplice erba.
Si può partire da esempi molto semplici basati sul verde totale, con utilizzo di erbacee perenni fino ad arrivare a composizioni complesse ed artistiche.

È stato fatto notare che, se fissati al soffitto a gruppi, in modo irregolare e a lunghezze diverse, gli String Garden assomigliano ai Mobiles, le sculture di arte cinetica dell’americano Alexander Calder in versione green.

Il trend coinvolge un settore del mercato particolare ma in crescita, quello dei giovani amanti del verde che apprezzano l’idea di decorare la propria abitazione in modo molto personalizzato e creativo.

STRING GARDEN, COME REALIZZARLI!

Gli ingredienti di base per realizzare uno String Garden sono sempici:
il primo è l’akadama, un terriccio argilloso, poi muschio, spago e una pianta lo dei semi).

La terra presente attorno alle radici va rimossa al meglio per poterle avvolgere nell’akadama inumidito, in modo delicato per non romperle.

Si forma una sfera modellando con le mani, ricoprendola di muschio e avvolgendola con lo spago per fissare, lasciandone una parte lunga sul finale per appendere il kokedama.

Si immerge in una bacinella d’acqua nebulizzando le foglie in base alle esigenze della pianta.
Su questa base si possono realizzare composizioni molto semplici o molto complesse, di durata diversa, con un semplice ed immediato effetto decorativo ma anche con la possibilità di evolversi nel tempo.

La qualità artistica è l’aspetto più interessante, perché creativo e personale.