Per alcuni è una cosa nota per altri invece no. Chi ama il giardino, con i suoi profumi e i suoi colori, lo sa bene: stare a contatto con il verde, che siano alberi o fiori, fa star bene corpo e mente.
Altri, al contrario, sono scettici e sembra proprio non essere possibile, ma speriamo che con la notizia e le informazioni che stiamo per darvi, riusciamo a far cambiare idea ai più reticenti.
Sempre più frequentemente si sta diffondendo l’espressione ‘giardino terapeutico’; l’ordine, la bellezza, i profumi, le emozioni, sono tutte sensazioni che si possono provare attraverso questa terapia: ma di cosa si tratta in realtà?
I pazienti che svolgono l’attività di garden therapy vengono seguiti da medici esperti o operatori addetti che li aiutano in lavori manuali come ad esempio la semina, la raccolta dei fiori, la concimazione, che aiutano all’attività di tipo fisico ma non solo; insieme a queste mansioni, viene aiutato a stare a contatto con determinate varietà di piante e fiori che stimolano l’olfatto, il tatto, la vista ed insieme ad essi riaffiorano ricordi ed emozioni.
Queste sono solo alcune delle sensazioni suscitate dal giardino terapeutico.
In Italia è nato il primo giardino terapeutico pensato specificamente per i pazienti ricoverati in neuroriabilitazione dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) Ospedale San Camillo del Lido di Venezia; si tratta di una novità assoluta nel panorama della sanità italiana.