L’ortensia è una pianta acidofila, coltivata in moltissime varietà ma utilizzata in modo esclusivamente ornamentale per decorare e colorare i nostri giardini, i nostri balconi.

Il suo nome è dovuto alla sua scopritrice, la signora francese Hortense Barré.

Con il nome di “Ortensia” si comprendono tutte le piante appartenenti al genere Hydrangea e alla famiglia delle Hydrangeaceae, che comprende specie sia arbustive che rampicanti legnose. Esistono circa 40 specie di Hydrangea.

L’ortensia si presenta come un arbusto ramoso, con foglie molto ampie, ovali-acute e seghettate. I fiori, invece, sono come grandi corimbi globosi in cui sono presenti due tipi di fiori che si dividono in fertili e sterili, facilmente distinguibili. Quelli fertili sono infatti posizionati al centro e sono di dimensioni ridotte e di colori chiari. Quelli sterili, invece, sono di colori decisamente più accesi , più grandi , se paragonati a quelli fertili e situati ai bordi.
La coltivazione delle ortensie, al contrario di quanto si possa pensare, non è difficile.

In linea generale sono piante resistenti e difficilmente periscono anche vivendo in un terreno non adatto o magari in una posizione troppo soleggiata.

Ecco però dei consigli per non sbagliare nulla:

–       Le ortensie vogliono un terreno almeno neutro, ma l’ideale sarebbe un ambiente acido.

–       Per avere delle ortensie davvero belle è necessario irrigare frequentemente, specie nella stagione estiva. Le abbondanti irrigazioni non sono però un rimedio ad una esposizione troppo assolata. Purtroppo in quel caso i fiori seccheranno comunque anzitempo e le foglie rischieranno numerose scottature.

 

–       Per avere hydrangee con molti fiori è bene spargere già a marzo un buon concime a lenta cessione per acidofile.

 

–       L’esposizione ideale per le ortensie è la mezz’ombra. L’ideale in quasi tutta l’Italia è una posizione soleggiata al mattino e ombreggiata al pomeriggio. Nelle zone montane può andare bene una esposizione in pieno sole mentre, al Centro-Sud, è in linea generale meglio posizionarle in ombra luminosa.

 

–       La potatura delle ortensie è un’operazione importante e deve essere eseguita con un certo scrupolo per non compromettere la fioritura. In genere viene effettuata in primavera, dopo la fine delle gelate. L’ideale è eliminare totalmente soltanto i rami più vecchi e quelli storti o poco vigorosi. Bisogna tenere i rami che la pianta ha prodotto l’anno precedente e spuntarli. Alcuni si spingono a tagliarli fino alla seconda, terza coppia di gemme dal suolo.

 

Con questi piccoli accorgimenti non potrete sbagliare.

Godetevi queste esplosioni di colore.