Si parla tanto di Green Pass, ma il futuro del nostro pianeta è nelle mani di un’altra operazione verde; Il Green Deal.
La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen ha definito un obiettivo ambizioso per tutti noi: piantare in Europa 3 miliardi di alberi entro il 2030.
Ci aspetta un futuro più verde quindi, ma l’impegno non è da poco.
Parliamo di circa 330 milioni di alberi l’anno, oltre un milione al giorno.
Ovviamente, un impegno del genere, perchè non sia solo una promessa, richiede l’impegno di tutto il settore del florovivaismo.
Serve una programmazione ed un impegno globale, perchè questi alberi siano realmente disponibili.
Formazione, manutenzione e sforzo globale saranno quindi le leve necessarie da muovere per rispettare l’impegno.
Per questo, è all’esame un Piano nazionale sul florovivaismo, in grado di coordinare e disporre investimenti su ricerca e promozione.
È così che sarà raggiunto il Green Deal, la strategia per la eliminazione delle emissioni di gas serra entro il 2050.
L’obiettivo del Green Deal
Non solo;
Si parla anche di mettere in sicurezza le foreste primigenie ancora intatte e fare in modo che 1/3 del territorio europeo sia riserva naturale.
Considera che oggi, lo sono solo il 26% del suolo e l’11% delle acque!
Questo, porterà ad una riduzione delle pressioni sulla biodiversità, infatti si dovrà:
- Ripristinare almeno 25.000 chilometri di fiumi a flusso libero.
- Arrestare il declino degli uccelli e degli insetti impollinatori.
- Ridurre l’uso complessivo dei pesticidi chimici.
- Ridurre del 50% l’uso dei pesticidi pericolosi.
- Convertire almeno il 25% dei terreni agricoli in agricoltura biologica.
- Ridurre l’uso di fertilizzanti di almeno il 20%”.
Ovviamente, quest’idea ha accolto il plauso di associazioni ambientaliste e scienziati, ma non si può pensare di andare a piantare alberi a casaccio per 2 motivi:
- Perchè non sono ancora disponibili tanti esemplari
- Perchè l’operazione va fatta con criterio, seguendo una vera strategia che ora è assente.
Non bisogna scoraggiarsi però, perchè tutti i grandi risultati partono da grandi idee.
Del resto, se l’Europa pensa col Green Deal, ad un piano tanto rivoluzionario, non si può dire altrettanto di Cina, Usa e Russia che invece stanno a guardare.
Ruolo attivo dei cittadini
Quest’operazione non sarà compita in silenzio.
Tutti i cittadini europei avranno la possibilità di seguire e tenere traccia della messa a dimora degli alberi attraverso un sito web ed una mappa online interattiva con un contatore integrato “Map-My-Tree sviluppato dalla Commissione Europea insieme all’Agenzia Europea dell’Ambiente.
Il Fit for 55
Tutto questo si inquadra nel pacchetto Fit for 55, un insieme di proposte Europee, per ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Raggiungere queste riduzioni nel prossimo decennio renderebbe l’Europa il primo continente climate-neutral al mondo entro il 2050.
L’espansione annuale delle foreste è in diminuzione e piantare 3 miliardi di alberi in più è essenziale per aiutare a invertire questa tendenza.
Tutto questo può sembrare un sogno per chi come noi ama il verde più di ogni altra cosa, ma è l’unica strada possibile per giocare la nostra partita contro l’inarrestabile surriscaldamento del pianeta.
Sarà un impegno grande, come grande è la sfida che ci aspetta, ma noi di Vivai Cantatore, saremo certamente pronti a fare la nostra parte!