Il Quercus Ilex o Leccio è una delle piante più comuni nei nostri climi, caratterizza da sempre il nostro territorio e, ad esso, sono spesso legati i confini dei nostri campi. Si tratta di una pianta della famiglia delle querce, ma, al contrario delle altre, è un sempreverde. Il leccio è un bell’albero di quelli che da soli fanno già giardino e che necessita di spazi abbondanti. Un esemplare dallo sviluppo eretto e caratterizzato da un fusto spoglio che, invece, diventa molto ramificato nella parte superiore. È una pianta estremamente longeva, visto che può arrivare anche a mille anni: anche per questa ragione in alcune zone viene piantata come augurio di lunga vita per i neonati.

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Il Quercus Ilex nella Macchia Mediterranea

Sicuramente il Quercus Ilex o leccio è la specie che, da sola, individua e rappresenta al meglio la macchia mediterranea, sia sulle colline, che in pianura, arrivando a spingersi dal livello del mare fino ad altezze elevate, in presenza di ambienti soleggiati. La caratteristica della pianta del leccio è una chioma densa, che passa da una prima fase cespugliosa ad una forma appiattita quando la pianta matura. Anche la corteccia del Quercus Ilex muta nel tempo, da un colore grigio e lucido con l’avanzare degli anni subisce un progressivo screpolamento. Il frutto del leccio è la ghianda, che rappresenta un’importante fonte alimentare per tutta la fauna selvatica (cinghiali) ma anche domestica (maiali) che, tradizionalmente, sono state nel tempo tra le principali fonti alimentari degli abitanti delle nostre campagne.

Questi ultimi traevano dal leccio anche un’altra importante risorsa, ovvero il legno: resistente e duro, viene tuttora utilizzato per manufatti, ma anche come preziosa fonte energetica nei mesi freddi, da chi ancora possiede un camino.

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Dove piantare il Quercus Ilex

È bene sapere dove piantare il Quescus Ilex, in modo che il nostro leccio possa crescere al meglio.
Il leccio si adatta molto bene nei nostri climi e terreni, anche se, su questo versante, soffre particolarmente i ristagni d’acqua e i terreni argillosi. In generale, dà il meglio di sè su terreni calcarei e ben esposti al sole, di cui non teme i raggi, vista la sua resistenza all’aridità. In generale per la buona crescita di un leccio sono necessarie almeno due ore al giorno di pieno sole, una condizione indispensabile per il corretto sviluppo della pianta. Il fogliame ha una vita che varia dai due ai tre anni. La disposizione è alternata e la forma è semplice e liscia, anche se, nelle piante giovani, i margini sono dentati a difesa dal morso del bestiame.

Quando si pone a dimora il leccio è importante tenere in considerazione questi fattori e, se si pianta un albero dal fusto sottile, può essere necessario provvedere ad un supporto che lo mantenga eretto per proteggerlo dal forte vento.

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Quando annaffiare il Quercus Ilex

È necessario sapere quando annaffiare il Quercus Ilex, in modo da evitare pericolosi ristagni di acqua o peggio ancora che si secchi.
Per fortuna però, il leccio è un albero dalle limitate richieste: una certa regolarità con annaffiature abbondanti ogni due o tre settimane, bagnando il terreno in profondità. Occorre prestare attenzione a non ripetere l’annaffiatura prima che il terreno non sia tornato ad essere perfettamente asciutto. Infatti, come accennato sopra, la pianta teme i ristagni d’acqua e con il tempo forma un esteso apparato radicale che rende le innaffiature necessarie solo in periodi particolarmente aridi.

Come concimare il Quercus Ilex

Non ci sono particolari esigenze neanche per quanto riguarda la fertilizzazione del leccio; al di là del momento dell’impianto, concimare il Quercus Ilex richiede soltanto un intervento ogni due o tre anni con concime organico (stallatico o Humus di lombrico), mescolato a terreno ai piedi del fusto.

La pianta del leccio è normalmente abbastanza resistente alle malattie, ma, con l’aumentare delle temperature potrebbe essere utile un trattamento con un insetticida ad ampio spettro, da fare quando in giardino non ci sono altre fioriture. Con le stesse modalità può essere utile anche un trattamento fungicida.

Come potare il Leccio

Il Quercus Ilex è caratterizzato da una folta chioma, per questo è bene pensare a 3 tipologie distinte di intervento.

  • Potatura di contenimento, mirando a tagliare solo i rami secondari e secchi, contenendo quindi le dimensioni dell’albero.
  • Potatura di ringiovanimento. In questo caso andremo a tagliare solo i rami primari ormai secchi. Il leccio apparirà così più giovane ed in forma.
  • Cimatura. Con questa tecnica accantoneremo le necessità di crescità per mirare più ad un discorso estetico, che darà al Quercus Ilex la giusta forma.

Come moltipilcare il Quercus Ilex

Saranno le ghiande ad aiutarvi nella moltiplicazione del Quercus Ilex.
Basterà raccoglierle e seminarle in autunno, quando saranno pienamente mature.

Una volta spuntati in vaso, passati due mesi i piccoli lecci dovranno essere trapiantati in piena terra.