In questi giorni surreali di coronavirus tutti noi di Vivai Cantatore, abbiamo pensato di toccare, un tema che in qualche modo, nel mondo delle piante fosse affine.
Questo come segno di speranza, come segnale che una soluzione ci può sempre essere e non bisogna farsi lasciare prendere dallo sconforto.
Quello che noi stiamo vivendo col coronavirus, le palme l’hanno vissuto col Punteruolo Rosso.
È stata un’epidemia devastante che ha decimato ed ha richiesto l’abbattimento, nella sola regione Toscana di oltre 5.000 esemplari.
Sembrava non esserci soluzione, il Punteruolo Rosso avanzava incontrastato.
Niente insetticidi, niente agenti chimici, nessuna soluzione realmente efficace.
Ne abbiamo parlato già in un articolo dedicato al Punteruolo Rosso.
Poi però la soluzione.
La Phoenix Dactilifera o Palma da Dattero, si è vista essere l’unica varietà di palma in grado di restare immune al Punteruolo Rosso, in gradi di contrastarne la proliferazione.
Oggi piantare Phoenix Dactilifera al posto delle Phoenix Canariensis è la soluzione migliore per sbarrare con un muro, la strada al Punteruolo Rosso.
Quindi abbiamo deciso di fornire maggiori informazioni sulla Phoenix Dactilifera
Caratteristiche della Phoenix Dactilifera
Il suo tronco non supera i 15-20 metri.
Le foglie della Phoenix Dactilifera sono rigide di colore verde scuro.
La sua chioma può diventare molto ampia e raggiungere i 10 metri di diametro.
Il suo frutto è il classico dattero, un bussolotto dai 3 ai 7 cm, incredibilmente zuccherino e carnoso che contiene anche il seme.
Come coltivare la Phoenix Dactilifera
La Phoenix Dactilifera si trova a suo agio in zone con temperature vicine ai 40 gradi che consentono ai frutti di crescere e maturare.
Sopporta però anche bene il freddo.
È una pianta che richiede acqua per vivere al meglio.
Non sono tutte uguali però e possiamo distinguere 3 varietà:
- A frutto morbido
- A frutto semimorbido
- A frutto duro
La Phoenix Dactilifera a frutto morbido è la più sensibile all’ambiente circostante, ma pur avendo una minore resa produttiva, ha frutti ottimi che sono di solito consumati freschi.
La Phoenix Dactilifera a frutto duro è la più resistente.
Non teme suoli poveri o piogge scarse.
I suoi frutti non sono altrettanto gustosi, ma comunque utilizzati per la produzione di farine.
La Phoenix Dactilifera a frutto semiduro, è una via dimezzo anche per esigenze.
Non delicata come la prima e non estrema come la seconda.
Questa natura la rende la specie ideale per la produzione della stragrande percentuale dei datteri che siamo soliti vede come frutta secca.
Come vedi la natura offre sempre una soluzione ai problemi, anche quelli che in un primo momento possiamo credere irrisolvibili.
Vogliamo credere che sarà così anche per noi, che presto si arrivi ad una soluzione per il coronavirus.