Che si decida di acquistarlo in zolla o in vaso, quella dell’Abete del Caucaso sarà comunque un’ottima scelta perché è una pianta ornamentale di qualità: non solo perché il suo fogliame doppio la rende più bella e più decorativa rispetto all’abete bianco, ma anche perché più rustica.
L’abete del Caucaso, anche se ha una crescita più lenta e un ciclo produttivo più lungo, è più decorativo e resiste ben oltre le feste natalizie senza perdere gli aghi (anche se tagliato).

L’abete del Caucaso, il cui nome tecnico è abies nordmanniana è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Pinaceae. Cantatore vivai è particolarmente attento alla freschezza delle piante che vende. Si tratta di alberi di prima qualità, disponibili in zolla o vaso di varie metrature, dall’inconfondibile odore di resina che richiama subito l’immagine di un bosco o di feste natalizie.

Il nostro abete può raggiungere un’altezza di  50-60 m di altezza, ma è più comune una pianta ornamentale di circa 20 metri. Possiede un tronco eretto cilindrico, la cui corteccia grigia si disfa in placche rettangolari. La chioma è stretta, piramidale, e molto densa. Le foglie sono aghiformi, appiattite e lineari, hanno colore verde scuro, e generalmente restano sulla pianta anche per 26 anni.
La fioritura avviene tra aprile e maggio. I fiori maschili, i microsporofilli, si riuniscono e formano  coni rossicci a gruppi e simili a un lampone; quelli femminili, i macrosporofilli, formano insieme coni singoli portati dalla parte alta della pianta, violacei, conici o cilindrici, resinosi e con le squame spiralate che hanno ciascuna due ovuli alla base. Una volta maturi e lignificati, i coni o pigne sono lunghi 5-10 cm, e larghi 4 o 5, eretti e con squame uncinate.
L’Abete del Caucaso è originario delle zone montuose della Turchia e, appunto, del Caucaso. In Italia è coltivato solo come pianta ornamentale. Adattabilissimo in fatto di esposizione che può andare dalla più luminosa alla più ombrosa (nella quale però cresce più lentamente), preferisce i versanti settentrionali. Non esige una particolare consistenza del terreno, lo si può scegliere anche sabbioso e argilloso. Il pH del terreno non è una necessità per il nostro abete, questo lo rende diverso da molte altre conifere. Se è possibile, predilige umidità ma non impregnati di acqua. Adatto a climi montani con estati umide e fresche. Non ama l’inquinamento atmosferico anzi lo subisce molto male, perciò bando al traffico!